Per cominciare
non serve molto: Strumento base della modellazione sono le nostre mani. Negozi
di bricolage propongono grande varietà di utensili: taglierino, spugne, pennelli,
filo di acciaio, le stecche in legno, ma anche cose di casa vanno reciclate. All’inizio
potete utilizzare una tavoletta di legno appoggiata sul tavolo da cucina, e una
piastrella di ceramica per sostenere l’oggetto,
e facilitare le manovre di spostamento. La cosa più difficile è comprare un
forno, che ha un costo elevato, percio i vostri primi lavori potete sfornare in
un laboratorio, vicino a casa . Tenete sempre presente che un oggetto non cotto
è fragillisimo e va maneggiato con molta delicatezza, cioè deve essere
imballato bene con scottex o semplice carta da giornale.
La materia prima
per fare la ceramica è l’argilla, che è unica per la sua capacità di essere
modellata a mano, e che diventa durevole un volta esposta a un grande calore.
Probabilmente l’epoca della ceramica cominciò quando l’uomo scoprì il fuoco.
L’argilla viene estratta dalle cave, un volta unita con acqua setacciata,
filtrata, impastata confezionata, arriva nei negozi. Di solito loro propongono
questi tipi di prodotto:
·
Argilla rossa
Cruda di colore grigio scuro,
dopo la cottura alla temperatura di circa 950° C diventa rosso-marrone. L’intensità
del colore dipende dal posto di provenienza. Molto plastica, di buona
flessibilità e molto porosa. Più adatta
ad essere lavorata al tornio, puo essere utilizzata per oggetti rustici
e maiolica.
·
Argilla bianca
È un impasto ceramico, a
differenza dall’argilla rossa, più raffinato, essendo stato purificato dalle
scorie silicee. Cruda è di colore grigio, dopo la cottura circa 1000 C diventa di colore bianco latte, con aspetto
poroso. Si appresta meglio per decori rustici, o oggetti quotidiani da tavola,
sculture.
·
Porcellana
Si ottiene mischiando l’argilla
bianca con caolino. Una volta cotta a temperatura di 1200° C diventa bianco
azzurra, con superficie liscia. Sulla porcellana il colore scivola, permettendo
il ritocco, una cosa impossibile sulle argille descritte prima a causa della
porosità della superficie. La porcellana è più costosa, ma sopporta le cotture
multiple e permette l’utilizzo delle tecniche di decoro più raffinate, come
“Terzo Fuoco”, “Scandinava”.
·
Grez
È un tipo di argilla che cotto
ad alta temperatura (1100° C) da un prodotto estremamente compatto. Industria
ceramica spesso utilizza grez per ottenere piastrelle che, un volta smaltate,
garantiscono una grande resistenza e durabilità. Per lavoretti di hobby non è
utilizzabile.
·
Argilla per Racù
Questo tipo di argilla è molto poroso, con
ingradienti particolari che riechiede tecnica RAKU. Con questa tecnica l’oggetto
incandescente va estratto dal forno e messo immediatamente in un contenitore
metallico, pieno di materiali combustibile (segatura, carta, fogli); il
contenitore viene chiuso ermeticamente con un coperchio, lasciando l’oggetto
raffreddarsi, ottenendo cosi una grossa riduzione. Successivamente l’oggetto
viene messo in acqua, bloccando così la riduzione dell’oggetto. Come vediamo
questa tecnica è molto complessa, i coloranti utilizzati sono tossici,m a in compenso otteniamo pezzi unici e molto
spettacolari. Ovvio, a casa un oggetto racù non è realizzabile, ma sempre possiamo
rivolgerci a un labolatorio adatto.
Ricordate, che
l’argilla all’aria aperta tende ad asciugarsi e perde plasticità, rendendo
impossibile il modellamento; perciò va conservata avvolta in pellicola da
cucina, o in contenitori ermetici.
La particolarità
di ogni oggetto dipende dall’argilla, lavorazione e decorazione che viene
usata. Ci sono diversi modi per elaborarla:
·
A mano
Si tratta di uno dei primi
metodi di modellazione usati dall’uomo,che richiede nient’altro che
mani.Permette di prendere familiarità con la materia prima, ti fa sentire la
sua anima e energia. Possiamo modellare diversi oggetti piccoli e grandi, come
sculture, vasi, lumi,piccoli elementi di decoro come fiori, frutta...
·
Colombino
La tecnica semplice ma molto efficace
adatta a fare forme piccole e grandi con massima libertà ed espressione.Che
prevede formare rotoli d argilla,cosi dette colombini, che possono essere
arrotolati a mano o fatte con un aparecchio. L’argilla dovrebbe essere
abbastanza plastica per evitare che si spacchi mentre lavorate.Il diametro dei
colombini deve essere maggiore rispetto allo spessore desiderato della parete del
nostro oggetto, perchè argilla riduce legermente la dimensione in fase di asciugatura.
Una volta modellati colombini vengono uniti e incollati con barbotina (un impasto liquido di argilla
secca trittata con l’acqua) in un modo preciso che permette di costruire il
nostro oggetto. Ottenendo la forma disederata di un oggetto decidiamo di lasciare
vedere i colombini o allisciarla in superficie.
·
Tornio
La tecnica prevede l’utilizzo
di un aparechio: il tornio. Per creare un oggetto dobbiamo appoggiare sul disco
del tornio che gira ad alta velocità, una palla d argilla e con la pressione
delle mani e un po di acqua modellare un vaso, un lume, piatto... Subito dopo modellazione possiamo
applicare al nostro oggetto anse, becchi, decorazioni che vengono incollate con
barbottina.
·
A lastre
La prima cosa da fare è
appiattire e stendere l’argilla in lastre dalla larghezza, lunghezza, e
spessore adeguati al nostro ogetto. Per stendere la massa d’argilla possiamo
utilizare un matterello o un presso meccanico. Se usiamo un matterello è comodo
usare due guide di legno con spessore voluto per produrre lastre uniformi. Per
formare un oggetto possiamo usare sagome e stampi di legno o terracotta.
·
Collaggio
Questa tecnica permette di realizzare
oggetti molto complicati. La tecnica prevede versamento dell’argilla liquida in
una forma di gesso, che assorbe l’acqua dell’impasto, l’argilla va depositata
sulla parete di forma. Dopo circa 40 min si deposita l’impasto di spessore di
circa 4 millimetri. Quando sarà formato lo spessore voluto, si svuotera il
rimanente. Dopo 4-5 ore si potrà estrarre l’oggetto dalla forma, e ripulirlo
con una spugna umida.
Dopo aver modellato il nostro oggetto lo dobbiamo decorare. Le decorazioni
più utilizzate sono:
·
Graffiti
è una
tecnica di decorazione che consiste nel graffiare uno strato di colore per far
emergere quello sottostante.
·
Pressatura
la tecnica
prevede di pressare un pezzo di argilla in un stampo e poi delicatamente
estrarlo. Lo stampo è una forma sagoma
con impronta in negativo , può essere fatta con gesso, gomma seliconica
o ceramica. Possiamo utilizzare anche cose con superfici particolari, foglie
naturali per rendere il nostro decoro
piu interesante.
·
Nerigare
È la
combinazione di due o piu colori di argilla. Permette di creare degli effetti
liberi e casuali o schemi precisi e attentamente studiati. Per dispendere
uniformemente il colore dall’interno delle argille è consigliato di aggungere
il colorante quando entrambi sono sotto forma di polvere. Intarsio: dà splendidi
effetti decorativi. Si realizza riempiendo incisione nella superficie d’argilla
con argilla di colore diverso.
·
Traforo
É il protagonista del decoro
della plafoneria,perchè da il movimento e la luce. I disegni variano dal floreale
al geometrico. Il traforo viene eseguito con i bisturi sulla forma di argilla ancora
umida cosi detta durezza cuoio. Il processo di lavorazione è lungo perchè
questi trafori sono particolarmente fragili e devono rimanere coperti sotto
teli di plastica per una lenta essicazione.
·
Levigatura
Prevede il
semplice strofinamento della superficie di ogetto di argilla che ha consistenza
e durezza del cuoio, con un utensile
liscio per produrre una superfice levigata come uno specchio.
·
Ingobbio
viene usata da secoli come decorazione
della ceramica che dopo la cottura rende
gli oggetti opachi e ruvidi. L’ingobbio è semplicemente una mistura di polvere
di creta bianca, acqua ,un
colorante e fondente. Meglio preparare
un giorno prima della colorazione in consistenza di una crema leggera.,e va
applicato al pezzo guando esso è ancora umido.
Per realizzare oggetti
complessi possiamo usare due e più tipi di decorazioni. Quando il nostro
oggetto è stato fatto, prima della cottura va lasciato asciugarsi, tenendo
presente che potrebbero essere necessari molti giorni. Fattori che influiscono
sul tempo dell’asciugatura sono volume e spessore del pezzo, le condizioni
ambientali. Il posto dovrebbe essere fresco ma non troppo ventilato. Non fatevi
tentare dai metodi più rapidi di asciugatura, il prezzo pagato potrebbe essere
la rottura dell’oggetto. Asciugandosi l’impasto cambia il colore, tende di schiarirsi
e perde il volume.
Quando il nostro capolavoro si asciuga, si può passare alla
prima cottura, che trasforma la pasta di ceramica in, cosidetto, “biscotto”. Normalmente la cottura del crudo in forni
elettrici per hobbisti impiega per arrivare a temperatyura intirno 980 gr C 7/8
ore e 8/9 ore per il raffredamento. Iforni utilizzati oggigiorno sono attrezzati
di computer, con i programmi di cottura preprogrammati, perciò siamo sicuri di avere
un processo giusto. Il biscotto va
decorato secondo il nostro progetto e design:
·
Con colore sotto cristallina
Il nostro biscotto può essere
decorato con colore sotto cristallina. In vendita sono presenti diversi tipi di
colore in polvere,matite, pastelli cosidetti
sottocristallina perchè vi si deve sovrapporre un sottile strato di
cristalina, circa 0,5 mm poi è necessaria una cottura. La temperatura necessaria è scritta sull’eticetta
dei prodotti. Si può dipingere sullo stesso pezzo con colori liquidi e solidi.
Colori in polvere vanno diluiti con acqua e vanno applicati sul biscotto con
una tecnica simile all’acquarello.Se mettiamo poca acqua possiamo dipingere
come se fosse una tempera.Lo spessore in ogni caso non deve essere eccessivo
per non provocare l’apertura della cristallina. La cristallina si aquista sotto
forma di polvere finissima che deve essere mescolata con acqua prima dell’uso.
Le proporzioni sono 100 gr di polvere in 250 ml di acqua, mescolati bene si
conserva in barattoli chiusi da coperchio ermetico per evitare l’evoporazione
dell’acqua. Una volta immersi nella cristallina nostri oggetti ottengono un
rivestimento , che dopo la cottura diventa vetroso ed impermeabile lucido ,
opaco o con effetto craquele.
·
Con maiolica
Un oggetto decorato con smalto
bianco può essere dipinto con la, cosidetta, tecnica maiolica, che rende i
colori del decoro molto più vivi, rispetto alla pittura sotto cristallina. Una
volta asciutto lo smalto bianco, cominciamo dipingere con i colori sotto
cristallina. Iniziamo con intreccio di contorni, poi facciamo le sfumature. Il
colore viene appena appoggiato sullo strato di smalto, va assorbito quasi
subito, perciò le pennellate devono essere veloci e precise fatte con i pennelli
adatti.La tecnica richiede molta pratica
e una certa preparazione, cioè rende il decoro piu pregiato.
·
Con smalto colorato
Il biscotto potrebbe essere smaltato con
una sostanza liquida di natura vetrosa, la gamma dei colori disponibili è
veramente grande, e va applicato con pennello, o immersione dell’oggetto.
L’oggetto
decorato passa alla seconda cottura che serve per fissare il colore e
vetrificazione cristallina, o smalto, applicata sul nostro oggetto che diventerà
impermeabile ,lavabile e sicuramente renderà piu forte il nostro ogetto. Il processo
di cottura lo affidiamo al computer del forno che utilizzeremo. Dopo la seconda cottura possiamo applicare
sul nostro oggetto le decorazioni piu raffinate che richiedeno ancora una o piu
cotture come:
·
Terzo fuoco
La decorazione avviene su un rivestimento
di cristallina gia cotto. I colori per il terzo fuoco sono vetrificabili,
quindi lucidi a differenza di quelli per maiolica opachi in quando non
contengono sostanze vetrose. La decorazione si attua in tre momenti: preparazione del colore, pittura sull’ogetto e cottura. La preparazione
del colore prevede di mescolare il colore con il medium. È importante prima della
decorazione pulire la superficie con alcool.
Una volta scelta la tecnica di pittura stendiamo il colore sensa creare
eccessivo spessore, altrimenti lo strato si stacca. È opportuno far seccare
bene gli oggetti, prima di metterli in forno.
·
Con lustri
La tecnica
nata in Persia, fa apparire iridiscente la superfice di un oggetto . Questo
spettacolare effetto si ottiene grazie un processo di riduzione che transforma
gli ossidi metallici in metalli. IL modo piu semplice per ottenere questi effetti
è utilizare lustri già pronti che
possono essere aplicati con un pennello su una superficie smaltata e cotta, e
poi essere nuvoamnte cotta a bassa temperatura circa 650° C. Degli effetti
straordinari posono essere ottenuti lavorando su superfici non smaltati.
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Tecnica scandinava
Molto pregiata e
costosa che permette di ottenere effetti afficinanti. Con un impasto si crea un
rilievo particolare sulla superficie dell’ogetto. Che dopo la cottura può
essere decorato con lustri, perline , colore terzo fuoco e rende il nostro
ogetto piu preggato.
Con queste tecniche
di decorazione i nostri capolavori diventano ancora più preziozi. Vi auguro
buon divertimento e tanta creatività.........
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